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Dolci in Corso di Roberto Murgia

Dolci in corso Roberto Murgia

Dolci in Corso di Roberto Murgia

Ancora una volta i Social Media ci dimostrano quanto essi siano importanti nella gestione di un’attività, a livello locale ma non solo. Ne abbiamo parlato con Roberto Murgia che, con i suoi Dolci in Corso, delizia il palato di tanti clienti nella sua Alghero e gli occhi di tanti appassionati sul web.

Come e quando nasce la tua attività? 

La mia attività nasce nel 2015, dopo un cambio totale di vita per portare avanti quella che era la mia passione: la pasticceria tradizionale algherese e sarda e la pasticceria in generale. Mi sono laureato e specializzato in Scienze Motorie prima a Cagliari e poi a Roma. Dopo diversi anni di lavoro nella capitale come insegnante di attività motoria, ho deciso di rientrare ad Alghero per realizzare il mio progetto, Dolci in Corso

Quali sono i punti di forza distintivi di Dolci in Corso?

Sicuramente la tradizione (quella vera, senza compromessi di tempi, materiali e materie prime), precisione e minuzia maniacale per le decorazioni, gusto ed estetica, che vanno di pari passo. 

Quali sono secondo te gli ingredienti per un’attività di successo?

Domanda molto complessa a cui non so rispondere, perché l’artigianato è già di per sé un mondo piuttosto complesso. Siamo un insieme di appassionati che lavorano senza guardare l’orologio. Il successo credo possa essere decretato solo dal cliente, che riconosce e loda il lavoro e la passione dell’artigiano.  

Su che aspetti dovrebbe continuare a concentrarsi un’attività in tempi di crisi?

Probabilmente bisognerebbe concentrarsi sul continuare a fare il proprio lavoro in modo onesto, cercando anche altri canali di vendita. 

Qual è stata finora la soddisfazione più grande?

Più che di una grande soddisfazione parlerei di tante piccole soddisfazioni, che sommate ne fanno una grande. Essere intervistati per riviste importanti del settore, ad esempio, come La Cucina Italiana o Il Pasticcere, fa parte di queste: è bello che ci sia interesse a parlare di te e della tua attività e, vedere pubblicati gli scatti che ritraggono i tuoi stessi dolci, è una bella soddisfazione. 

Che approccio utilizzi nella comunicazione online con il tuo pubblico?

Dietro Dolci in Corso non c’è una vera e propria strategia, sono sempre stato me stesso nella comunicazione, esattamente come sono nella vita di tutti i giorni. Non ci sono costruzioni o filtri, non sento il bisogno di cercare o di raccontare elementi che possano “elevarmi”. Sono sempre io, da quando nel 2008 ho aperto il mio blog. Mostro semplicemente quello che mi piace fare e come mi piace farlo, non ho paura di svelare i passaggi per la realizzazione di un dolce o di spiegare come effettuo le decorazioni.  

Quanto è (o è stata) importante la comunicazione nello sviluppo di Dolci in Corso?

Tanto! La mia attività è nata forse anche grazie a chi dal 2008 mi segue online (prima solo attraverso la pagina Facebook e il blog). Sono molto attivo sui social, ed è un lavoro che gestisco in autonomia. Creo i dolci, scatto le foto e scrivo i contenuti: lo faccio da solo proprio per cercare di comunicare in maniera spontanea chi sono e quello che faccio. 

I social supportano la tua attività? In che modo? 

I Social sono una finestra sul mondo che può fare grandi cose, quindi direi che sono un ottimo supporto. Sicuramente danno visibilità al business e fanno sì che le persone si incuriosiscano ai prodotti. 

Quali sono i contenuti più apprezzati dai tuoi utenti?

Da quando ho iniziato, ormai dodici anni fa, ho notato che le ricette sono i contenuti più apprezzati. Non conta se poi queste vengano utilizzate o meno, conta solo la curiosità di conoscere i retroscena della creazione di un dolce. Un altro genere di contenuti apprezzati dagli utenti sono senz’altro gli scatti che ritraggono i piatti che io chiamo “identitari”, cioè quelli che gli utenti riconoscono come parte della propria identità, come ad esempio culurgionis, seadas e simili. Infine, piacciono molto anche i video che mostrano i vari processi di lavorazione o decorazione. 

Pensi che i social media possano costituire un’opportunità di business?

Sì assolutamente. Bisogna imparare a usarli e non è affatto facile farlo in modo che creino  monetizzazione effettiva e non si fermino al semplice follower o like